Venerdì 10 ottobre 2025

Al via il Progetto Erasmus Plus

DON MILANI

E’ partito anche da noi il Progetto Erasmus Plus, che nell’ambito dell’Unione Europea promuove l’internazionalizzazione delle scuole superiori attraverso azioni di progettazione e mobilità individuale degli studenti e del personale verso altri Stati partecipanti al programma comunitario, consentendo al contempo di accogliere studenti e personale provenienti dall’estero.

Da domenica 16 a sabato 22 febbraio cinque alunni delle classi quarte dei corsi professionali per i servizi commerciali e di manutenzione e assistenza tecnica si sono recati a Düsseldorf, ospiti della Walter-Eucken-Berufskolleg Städtische Schule für Wirtschaft:. Si tratta di Yousra Bengassem, Harmandeep Kaur, Adam Mahjoubi, Klaudia Vushaj e Jaisnaf Singh, accompagnati dai loro docenti Marco Bonetti e Donatella Lorenzoni.

Fra gli obiettivi conseguiti, la dirigente scolastica Claudia Covri, sottolinea “lo sviluppo della cittadinanza digitale, l’educazione all’uso consapevole e responsabile dei dispositivi telematici e l’approntamento di un Decalogo Digitale d’Istituto”.

Contemporaneamente la nostra scuola da domenica 16 a venerdì 21 ha ospitato 15 studentesse francesi frequentanti il terzo e il quarto anno della Cité Scolaire Auguste Renoir di Limoges, accompagnati da due docenti, per affinare in loro – come spiega ancora Covri – “l’apprendimento della lingua italiana, l’educazione alla sostenibilità ambientale e le competenze digitali, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei robot nei nostri laboratori informatici, ma anche con esperienze in orario pomeridiano, quali il laboratorio teatrale, il Don Milani Show e la rock band d’Istituto”.

Domenica 23 invece è arrivata una comitiva di due docenti e undici allievi portoghesi frequentanti il terzo anno dell’Agrupamento de Escolas Martinho Árias di Soure, nei pressi di Coimbra. Fino a sabato 1° marzo lavoreranno insieme ai coetanei del Don Milani per “il potenziamento della conoscenza della lingua inglese, l’acquisizione di elementi per la corretta conservazione del patrimonio culturale e lo sviluppo delle competenze digitali”.

“Per il futuro – conclude la dirigente – siamo in contatto con un istituto svedese per la formazione degli insegnanti, con il quale intendiamo approfondire il tema dell’innovazione metodologico-didattica con un occhio particolare al benessere dello studente e del docente, puntando a capire cosa fa ogni comunità educante per affinare lo stare bene a scuola, moltiplicando le situazioni psicofisiche positive che possano garantire un’esperienza educativa non solo efficace, ma anche gratificante”.

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