Venerdì 10 ottobre 2025

In Vespa fino al Polo Nord: il soncinese Micky Soldo ha concluso l’avventura alla volta del Circolo Polare Artico

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Guardare l’aurora boreale in sella alla propria Vespa: un sogno che, dopo tanti anni l’imprenditore Micky Soldo è riuscito finalmente a coronare.

Da sempre appassionato di off-road, Soldo ha voluto prendere “il toro per le corna”, come si suol dire, e “cavalcare” la sua Vespa 125 Primavera del 1979 per quasi 6mila kilometri, dall’Italia alla Norvegia, in compagnia di circa duecento altri compagni d’avventura.

«Ho sempre visto foto e video di questa esperienza e da ormai diversi anni sentivo il desiderio di prendervi parte – racconta – Di qui i primi contatti e, in poche settimane, la partenza alla volta del Polo Nord».

Organizzato da RideTribe e dal Vespa Club di Firenze, il Nordkapp Classic Raid – questo il nome ufficiale della competizione – si conferma una vera e propria sfida di endurance: partendo dall’Italia, in occasione dell’edizione di quest’anno i partecipanti erano chiamati a solcare strade periferiche di ben sette Stati europei –Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Finlandia e Norvegia – alla volta del Circolo Polare Artico.

«La durata massima prevista della traversata doveva essere di due settimane, quindici giorni per l’esattezza, ma io e altri amici incontrati proprio durante la competizione siamo riusciti a tagliare il traguardo con due giornate d’anticipo – continua Soldo – Passare dall’estate italiana a una media climatica tra i 2° e i 6° nelle regioni più settentrionali dell’Europa è stata davvero dura, ma, come si dice, è stata una “parte del gioco” che difficilmente riusciremo a dimenticare».

Al netto dell’oggettiva difficoltà di percorrere tanta strada sulla scia del piccolo motore di una Vespa storica, il contest ha imposto una vera e propria prova di resistenza, tanto fisica quanto psicologica. «Ogni partecipante era chiamato ad organizzarsi da sé. Dovevamo pensare a tutto, dal trovare l’alloggio più adeguato lungo il tracciato a provvedere a eventuali “acciacchi” che avrebbero potuto compromettere il perfetto funzionamento della motocicletta – ribadisce Soldo – Anche questo aspetto mi ha molto emozionato: era parte del gioco, dell’adrenalina di vivere un’avventura impostata come tale in ogni suo aspetto. Fare dodici ore sulla sella di una Vespa, da solo, senza alcuna possibilità di interagire se non per qualche cenno con chi guidava al proprio fianco è stata una prova non indifferente: ti dà modo di pensare, di riflettere, di passare in rassegna quelli che per me sono ormai i ricordi di una vita».

Dopo aver creato un team informarle insieme ad altri cinque appassionati, Soldo è riuscito a concludere la traversata il 27 giugno, raggiungendo l’agognata meta tra nevi perenni, renne e un sole che non accennava a tramontare. «Sono ancora incredulo di essere riuscito a concludere il percorso: è stata un’esperienza che ha saputo insegnarmi molto sul mondo e su me stesso, anche a sessantacinque anni d’età – conclude Soldo – Obiettivo per la prossima edizione sarà costruire una piccola squadra che vorrà unirsi all’avventura, magari trovando anche qualche sponsor che abbia piacere a portare il proprio nome fino al Circolo Polare Artico!».

Leonardo Binda

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