Tempo fa sono venuto a conoscenza dell’intenzione di intitolare una via a Luigi Motta e Luigi Mussida, cittadini orceani morti tragicamente nel disastro aereo di Linate.
Ho conosciuto entrambi, il sig. Mussida, rinomato imprenditore, durante la mia attività politico-ammini-strativa svolta dal 1970 al 1994 in Consiglio Comunale di Orzinuovi, e Gigi Motta, caro amico e compagno di scuola: persone degnissime che meritano di essere ricordate.
Mi corre l’obbligo, in questa occasione, di segnalare anche un altro nominativo di una personalità orceana, meritevole di ricordo particolare, che si è distinta nel-l’impegno politico e culturale nazionale.
Mi riferisco all’Avvocato Mino Martinazzoli, consigliere comunale di Orzinuovi dal 1956 al 1960, poi Presidente della Provincia di Brescia, più volte parlamentare D.C., tre volte ministro della Repubblica Italiana e Sindaco di Brescia.
Scomparso il 4 settembre 2011, la città di Orzinuovi, allora, gli dedicò l’intito-lazione di una sala della Rocca San Giorgio e un convegno.
Il tempo passa, il ricordo svanisce: ritengo opportuno riproporre approfondimenti ed intitolazione di particolare rilevanza che mettano in luce la sua personalità e l’esempio che se ne può trarre, ricorrendo nel 2026 il 15° anno dalla sua morte.
Sembrerà strano che questa richiesta venga proposta da me, militante Socialista, sempre all’opposizione al-l’allora potere della Democrazia Cristiana, ma alcuni passaggi, nell’arco della mia vita, mi hanno fatto riflettere e valutare sempre di più la positività della figura di Mino Martinazzoli, pur rimanendo su pozioni politiche distanti
Cercherò in breve di riassumere la mia conoscenza di Mino Martinazzoli che inizia ai tempi del Pretore Dott. Saggese, in pretura a Orzinuovi, dove, in qualità di avvocato, Mino Martinazzoli difendeva il sindaco di Pompiano.
L’ascolto dell’eloquio, particolare e incisivo, mi colpì e sorpreso positivamente.
Una seconda occasione, l’ebbi nella contestazione di fronte al Cinema Jolly, quando l’onorevole Mino Martinazzoli accompagnò l’onorevole Aldo Moro, in visita a Orzinuovi.
Fu una contestazione accesa, non violenta, che mi lascia ancora oggi un ricordo vivido di due personaggi politici che mi colpirono.
La conoscenza si è fatta poi personale, quando insieme all’Onorevole Guido Alberini incontrammo l’Ono-revole Mino Martinazzoli, in Largo Torrelunga a Brescia, sede del PSI, dove venne a portare la solidarietà della DC al Partito Socialista Italiano che aveva subito un attentato con una bomba fascista.
Parlammo della situazione politica del momento e anche di Orzinuovi e della ristrutturazione in atto del vecchio Teatro Comunale, oggi Centro Culturale “Aldo Moro”: abbiamo ricordato quanto aveva significato il “piccolo teatro” per le nostre generazioni.
La conoscenza si fece poi più approfondita quando, l’Onorevole Mino Martinazzoli venne eletto Consigliere Comunale di Orzinuovi e con la sua presenza come capolista, garantì ancora una volta, la maggioranza consigliare alla Democrazia Cristiana.
Nelle due o tre volte che partecipò al Consiglio Comunale, ebbi modo di interloquire con lui, allora Ministro della Giustizia del Governo Craxi.
In un Consiglio Comunale in cui chiedevo il suo impegno per Orzinuovi, mi rispose in modo laconico e con un fare distaccato: “Se vuoi posso costruire un carcere!”, dimostrando con ciò di non mancare di una caustica ironia.
La sua presenza in Consiglio Comunale si concluse dopo una interpellanza delle opposizioni di sinistra che chiedevano le sue dimissioni dal Consiglio Comunale per le sue sporadiche presenze.
L’interpellanza non fu mai discussa perché, tramite l’On. Guido Alberini del PSI, altra figura politica da ricordare per l’impegno, la coerenza e l’etica, mi venne richiesto di impegnarmi con i consiglieri di opposizione per il suo ritiro, poiché, se discussa , avrebbe avuto una risonanza nazionale sgradita per un Ministro in carica. Ritirammo la mozione in considerazione della integrità, e rispettabilità della persona che garantiva le dimissioni, che dopo poco arri-varono puntualmente.
Racconto questi avvenimenti, in parte personali, perché hanno segnato anche alcuni eventi della politica Orceana negli anni ’70 e’80 del ‘900.
Finita la fase ideologica della politica lo invitai, nella mia qualità di Dirigente Scolastico, una domenica mattina all’Istituto Agrario “Dandolo ” di Bargnano di Corzano e con mia grande sorpresa accettò l’invito a presiedere il primo raduno degli ex alunni dell’Istituto.
Passammo una bellissima mattinata.
Dopo il suo intervento, visitammo l’Istituto parlando delle conoscenze comuni delle nostre famiglie, dei suoi e dei miei fratelli, di politica, passione che non passa mai, della sua perplessità ad aderire al Partito Democratico, del suo apprezzamento per le capacità politiche che aveva riscontrato in Bettino Craxi come presidente del Consiglio dei Ministri di cui ne aveva fatto parte come Ministro della Giustizia.
Non era più l’uomo “altez-zoso e scontroso” che poteva apparire ad un primo approccio, ma affabile, disponibile al dialogo e ami-chevole, una solo inconveniente: fumava sigarettine una dopo l’altra!
Lo incontrai alla commemorazione per la morte dell’Onorevole Guido Alberini, suo avversario politico ma a lui unito nell’espletare con serietà e dignità la politica nazionale dove il pensiero, l’approfondimento e, a volte il dubbio, regolavano l’azione parlamentare e governativa.
A Padernello, alla presentazione del suo libro: Uno strano democristiano, mi confermò la partecipazione, su mio invito, in qualità di Presidente della Associazione Scuole Bresciane come membro del Comitato d’onore nel centocinquantesimo anniversario del-l’Unità d’Italia. Fu l’ultima che lo vidi.
Queste brevi osservazioni sono ben poca cosa rispetto a ciò che altri potrebbero raccontare sulla vita, le opere, gli scritti dell’Onorevole Mino Martinazzoli. Il rispetto comunque e dovunque si parli di Martinazzoli è unanime.
Per questo chiedo che il Consiglio Comunale deliberi le richieste di cui al-l’oggetto, nella consapevolezza che l’intera nostra comunità, ricordando l’Ono-revole Avvocato Mino Martinazzoli, uno dei più illustri cittadini orceani del ‘900, potrà giovarsi del suo esempio.
Distinti saluti.
Piero Maffeis
Cittadino Orceano